Vampate di calore, sudorazione e repentini cambiamenti di umore. Anche solo il pensiero della menopausa rappresenta per ogni donna un vero e proprio spauracchio. Ognuna vorrebbe prolungare il più possibile la funzionalità ormonale, scongiurando l’arrivo di questa tanto temuta nuova fase della vita. Il corretto stile di vita e un’alimentazione equilibrata possono fornire un valido aiuto nel rimandare la menopausa. Anche la nostra amata bevanda, grazie alle sue innumerevoli proprietà, rientra a pieno titolo tra gli alimenti che, se assunti regolarmente e in modiche quantità, consentono alle donne più giovani di prolungare quanto più possibile l’età fertile e a quelle che sono già entrate in menopausa di vivere al meglio la loro nuova condizione.
Secondo uno studio condotto da due ricercatori dell'Istituto de Agroquimieq y
Tecnologia de Alimentos (IATA) di Valencia in Spagna, un consumo moderato di birra aiuterebbe a rimandare l’arrivo della menopausa. La birra, infatti, contribuirebbe ad innalzare i livelli di androstenedione un ormone steroideo, precursore degli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili, mantenendo, di conseguenza, più a lungo la funzione ovarica, con un ritardo nell’arrivo della menopausa.
Inoltre la birra, come sappiamo, è ricca di polifenoli, preziosi antiossidanti che combattono i radicali liberi, e, quindi, l’invecchiamento, ma anche di fitoestrogeni, composti simili agli estrogeni, presenti naturalmente nelle piante, che favoriscono, a loro volta, la produzione di ormoni, oltre a rallentare ildepauperamento delle ossa. La loro azione, unita a quella antiossidante di malto e luppolo, rende le ossa più forti e rappresenta un valido aiuto nella prevenzione di una delle malattie più comuni proprio in menopausa, rappresentata proprio dall’osteoporosi.
I fitoestrogeni, inoltre, contenuti in particolare nel luppolo, possono aiutare le donne già in menopausa a ridurre disturbi piuttosto fastidiosi, quali le vampate di calore, l’insonnia, l’eccessiva sudorazione, i repentini cambiamenti di umore, il nervosismo e le vertigini.