Inconfondibili alla vista per il loro colore che varia dalle tonalità di marrone a quelle del nero, le stout sono birre ad alta fermentazione, dalla gradazione alcolica contenuta e dal gusto intenso con sentori di cioccolato, caffè e liquirizia. Il termine stout che letteralmente significa “tenace” “ sapore forte”, fu utilizzato per la prima volta nel 1677 in un documento storico in riferimento ad una tipica birra dalla gradazione alcolica elevata e caratterizzava in passato qualunque birra forte. Solo a partire dal 1800 fu impiegato per indicare le tipiche birre dal colore scuro.
A caratterizzare questo particolare stile di birra è la lunga tostatura a cui sono sottoposti i malti d’orzo, tostatura che conferisce il colore scuro brunito e quel sapore tostato, abbrustolito ed amarognolo. Nelle stout il sapore del malto è decisamente predominante, a discapito di quello del luppolo, che si percepisce in modo moderato. Perfette per abbinamenti ricercati, le stout sono birre da degustazione che sono nate nell’Europa settentrionale. Quella più conosciuta è la Guinness, originaria dell’Irlanda, ma esistono diverse tipologie di stout.
Irish stout
Definite anche dry stout per il sapore particolarmente asciutto, sono tipiche irlandesi dal sapore intenso e tostato con sentori di caffè. La più conosciuta è senza dubbio la Guinness, seguita dalla Murphy’s.
Imperial stout
Prendono il loro nome dal fatto che nel XVIII secolo in Inghilterra si avviò la produzione di una birra scura destinata all’Esportazione in Russia presso la Corte dell’Imperatrice Caterina II. Per poter sostenere viaggi molto lunghi, veniva utilizzato, come conservante naturale, un maggior quantitativo di alcool. Le Imperial Stout mantengono ancora oggi una gradazione alcolica più elevata rispetto alle altre stout.
Chocolate stout
Realizzate con l’impiego di malti aromatici scuri, la cui tostatura conferisce un sapore e un colore simile a quello del cioccolato, di recente alcune chocolate stout vengono prodotte con del vero cioccolato fondente o cacao.
Coffee stout
Malti particolari e una tostatura libera attribuiscono a questa tipologia di stout gli aromi tipici del caffè. Per sottolinearne i sentori alcuni produttori, come per le chocolate stout, hanno aggiunto nel processo produttivo della vera polvere di caffè.
Oatmeal stout
Si tratta di stout ottenute con l’aggiunta di un 30% di avena, che conferisce un sapore particolarmente amaro, una maggiore opacità e una consistenza vellutata.
Milk stout
Come suggerisce il nome sono birre prodotte con l’aggiunta di lattosio, che restando inalterato, in quanto non viene aggredito dai lieviti durante la fermentazione, conferisce a queste stout un sapore dolce e vellutato. Per questo motivo sono chiamate anche Sweet Stout.
Oyster Stout
Nel XVIII secolo le ostriche erano un cibo molto popolare nelle osterie e venivano servite spesso accompagnate da una stout. Alcuni produttori, però, decisero di impiegare questi molluschi nel processo produttivo per il particolare sapore salato, particolarmente indicato per esaltare gli aromi del malto.